Canali Minisiti ECM

Anche in punto di morte il cervello continua a 'sentire'

Neurologia Redazione DottNet | 09/07/2020 15:37

Studio canadese: i malati pur incoscienti odono suoni e parole loro dette

Anche quando si è ormai in punto di morte e non si risponde più agli stimoli esterni, sembrando inerti e passivi, il nostro cervello continua a sentire le parole e i suoni che arrivano dall'esterno: l'udito è infatti l'ultimo dei cinque sensi a spegnersi. Lo dimostra uno studio dell'università della British Columbia, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, condotto sui malati di un hospice di Vancouver quando erano ancora coscienti e sugli stessi quando non lo erano più. Usando l'elettroencefalogramma, i ricercatori guidati da Elizabeth Blundon hanno confrontato i dati di questi pazienti con quelli di persone sane. "Nelle ultime ore prima di una morte naturale imminente, molte persone entrano in una fase di non responsività - spiega Blundon - I nostri dati mostrano che un cervello morente riesce ancora a rispondere al suono, anche in uno stato di incoscienza, fino alle ultime ore di vita". I ricercatori hanno usato diversi tipi di suoni, comuni e più rari, a frequenze diverse.

E' stata così monitorata la risposta cerebrale con l'elettrocardiogramma, rilevando che alcuni pazienti, anche a poche ore dalla loro dipartita, rispondevano in modo simile a quelli giovani e sani. "Abbiamo potuto identificare degli specifici processi cognitivi in entrambi i gruppi - aggiunge Lawrence Ward, uno dei ricercatori - rilevando che anche il cervello dei pazienti, che non rispondevano più, reagiva in modo simile a quello degli altri partecipanti allo studio".   Questa ricerca dà credito a quanto "già rilevato nell'esperienza lavorativa da medici e infermieri di hospice, secondo cui i suoni delle persone care danno conforto a chi se ne sta andando", aggiunge Gallagher. Tuttavia i ricercatori non hanno potuto confermare che le persone sono coscienti di ciò che sentono. "Non possiamo sapere se stanno ricordando, identificando la voce o capendo il linguaggio - conclude - pur rispondendo allo stimolo uditivo. L'idea però è che dobbiamo continuare a parlare alla gente quando sta morendo perchè qualcosa accade nel loro cervello".

pubblicità

fonte: Scientific Reports

Commenti

I Correlati

Presentata indagine Irccs Mario Negri-Aisla su sclerosi laterale amiotrofica

A cominciare dalla prevenzione e dalla diagnosi della malattia, ecco i temi al centro del congresso annuale della Fism, la Fondazione dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla

Dalla comunità dei geriatri parte anche l’appello alla politica per aggiornare il Piano Nazionale sulle Demenze, fermo al 2014 e senza riferimenti alle RSA, nonostante il 70% delle 350mila persone ricoverate abbia una qualche forma di demenza

Questi sviluppi stanno cambiando radicalmente l'approccio terapeutico, migliorando notevolmente la qualità della vita dei pazienti

Ti potrebbero interessare

Presentata indagine Irccs Mario Negri-Aisla su sclerosi laterale amiotrofica

A cominciare dalla prevenzione e dalla diagnosi della malattia, ecco i temi al centro del congresso annuale della Fism, la Fondazione dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla

Dalla comunità dei geriatri parte anche l’appello alla politica per aggiornare il Piano Nazionale sulle Demenze, fermo al 2014 e senza riferimenti alle RSA, nonostante il 70% delle 350mila persone ricoverate abbia una qualche forma di demenza

Questi sviluppi stanno cambiando radicalmente l'approccio terapeutico, migliorando notevolmente la qualità della vita dei pazienti

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing